2009 CONGRESSO SCIENTIFICO
CONGRESSO SCIENTIFICO 30 OTTOBRE 1 NOVEMBRE 2009 Bordighera (IM)
Nuove possibilità di cure per i nostri figli malati
L’Associazione Internazionale Gli Amici del Risveglio Onlus ha organizzato dal 30 ottobre al 1 novembre 2009 un Congresso Scientifico della durata di tre giorni, con all’ordine del giorno i seguenti temi:
- HBOT
- Disintossicazione e nutrizione
- Physical Therapy - Sensory Learning
- Cellule Staminali (tipi, utilizzo, benefici)
- Coma e danni cerebrali
- Epilessia
- Autismo
Ricercatori del calibro del russo Petrov (del centro Adeli della Slovacchia), dell’ italiano Canavero, dell'americana Feingold, al prof. John WONG, ricercatore sulle cellule staminali, di San Diego, per citarne solo alcuni, si sono dati appuntamento a questo Congresso proprio con lo scopo di presentare le loro nuove ricerche in favore dei pazienti affetti da danno cerebrale post-coma. Voluto ed organizzato dalla Onlus Gli Amici del Risveglio - "Antonella Caruso" - il Congresso, guidato nell’organizzazione dal Direttore Generale della Onlus, Vincenza TRENTINELLA e sotto la Direzione Scientifica della Dottoressa Gabriella LESMO , ha richiamato nella storica cittadina della Riviera, appunto Bordighera, il meglio dei protagonisti della ricerca internazionale e nazionale.
Questo Congresso ha inoltre dato luogo ad accendere i riflettori sui "viaggi della speranza" quelli compiuti da tanti genitori, sul solo “sentito dire”o “passaparola” di mamme strumentalizzate proprio da Centri non clinici ma atti ad indurre enormi flussi migratori di “piccoli pazienti” (sostenuti da raccolte fondi televisive e da rimborsi Asl) dietro prestazioni, molte delle quali, non utili a nessun miglioramento fisico della patologia. Invitare quindi i Ricercatori e titolari di Cattedre della Medicina Internazionale, specializzati su queste patologie, è stato il nostro scopo principale per spezzare molte speculazioni ed informare invece più propriamente le famiglie di questi pazienti sulle reali possibilità di miglioramento.
Relazione del Prof. Sergio Canavero
A seguito della relazione del Prof. Sergio Canavero tenutasi nel secondo giorno di sessione del Congresso ed esattamente sabato 31 ottobre c.a. a Bordighera, ed incentrata sul suo Progetto di Ricerca, oggi realtà curativa per i pazienti in stato di coma: “Progetto Lazzaro”, sono emersi gravi spunti di critica sulla conduzione degli ultimi vent’anni della sanità italiana. A detta dell'illustre scienziato, quest'ultima è mantenuta tra menzogne e sottosviluppo culturale della ricerca, da baroni più interessati all'esercizio della politica della sanità che dalla capacità curativa della medesima.
Al fine di dare maggiore chiarezza alle affermazioni dell'illustre ricercatore Canavero, l' "Ufficio Stampa" di questa Onlus ha raccolto, dalla sua viva voce un'esclusiva intervista, qui di seguito fedelmente riportata in ogni sua parte : “Bugie e menzogne della Medicina accademica ufficiale: vi nascondono molte verità, specialmente nel campo degli stati vegetativi “ :
Così ha esordito ieri mattina il Dott. Sergio CANAVERO, Direttore del Centro di Neuromodulazione avanzata, di Torino, nel presentare la sua relazione e la sua scoperta scientifica appunto il “Progetto Lazzaro”, al I Congresso Scientifico che in questi giorni, 30 - 31 ottobre e 1 novembre si sta tenendo al Palazzo del Parco a Bordighera, alla presenza di autorità del campo della ricerca medica convenute da diverse parti del mondo, come il dottor Maxim RASKIN, del centro Adeli della Slovacchia, il prof. John WONG PhD , ricercatore sulle cellule staminali, di San Diego in California o ancora la Dottoressa FEINGOLD direttore della Valley HEALTH di New York . Voluto ed organizzato dalla Onlus Gli Amici del Risveglio - Antonella Caruso - il Congresso guidato nell’organizzazione dal Direttore Generale della Onlus, Vincenza TRENTINELLA e sotto la Direzione scientifica della Dottoressa Gabriella LESMO , ha richiamato nella storica cittadina della Riviera, appunto Bordighera, il meglio dei protagonisti della ricerca internazionale e nazionale. Proprio da quest’ultima, da casa nostra, spicca appunto il brillante scienziato Sergio Canavero che ha così proseguito: -“ Prima bugia 1-l’esame clinico di un paziente in stato vegetativo è errato fino al43% dei casi: ovvere quasi la metà. Un esame clinico NON è l’ultima parola nel definire un paziente vegetativo. E’ necessario effettuare un’esame di neuroimmagine come una risonanza magnetica funzionale, cosa non fatta per la Englaro !
Inoltre proprio ad ottobre è stato comunicato come i criteri per definire uno stato di minima coscienza attualmente usati vadano riformulati e resi meno stringenti.
Cio’ significa che molti pazienti vegetativi con i nuovi criteri sarebbero riclassificati come minimamenti consci.
Dato tutto ciò, il parere di Defanti, con pochissimi lavori peer-reviewed nel campo, come medico curante è del tutto insignificante” . - E’ un fiume in piena il parlare del dott Sergio Canavero, che prosegue: -“ Seconda bugia 2- l’esame neuropatologico di pazienti in stato vegetativo posttraumatico anche a distanza di anni dimostra che la corteccia è risparmiata in almeno due terzi dei casi. Quindi il concetto di stato apallico, cioè senza corteccia funzionale, è errato: anche le immagini di risonanza e di scintigrafia cerebrale (PET, SPECT) dimostrano come diversi di questi pazienti hanno zone di attività cerebrale legata a processi cognitivi superiori e persino coscienza tout court. Quindi, la Englaro poteva certamente avere attività cognitiva e persino di coscienza, che l’esame neurologico non poteva dimostrare. L’asserzione che la corteccia della Englaro non c’era più è falso, in quanto nello stato vegetativo post-traumatico, il problema è a livello profondo (talamo). Anche in questi casi, solo alcune zone del talamo sono colpite“. - E ancora: - “Terza bugia 3-Esistono due farmaci (baclofen, zolpidem) che hanno restituito coscienza piena a pazienti in stato vegetativo, sin a partire dagli anni 90. Non si ha notizia che la Englaro sia stata trattata”.
“Quarta bugia 4-da mezzo secolo si utilizza la stimolazione cerebrale profonda per trattare stati di alterata coscienza. Terry Schiavo peraltro era stata sottoposta a stimolazione cerebrale di profondità e spinale cervicale, senza risultato. Infatti, la stimolazione di profondità si è rivelata inutile dopo l’anno di stato vegetativo, ma ha dato risultati nei primi mesi. Come mai l’Englaro nel 1992 non è stata sottoposta a tecnica di stimolazione cerebrale che avrebbe potuto aiutarla? Defanti doveva saperlo. Domanda :che la stimolazione corticale possa restituire almeno parzialmente coscienza a pazienti vegetativi è stato dimostrato da due gruppi indipendenti (Canavero 2007, Pape 2008). Come mai non è stata presa in considerazione per la Englaro?
Quinta bugia 5-questi pazienti soffrono il dolore, non è vero il contrario.togliere acqua e cibo come dice Marino “si addormentano senza soffrire” è una bugia basata sulla ignoranza“. - E conclude: - Marino e Veronesi sono chirurghi generali senza alcuna competenza neurologica. Il loro parere è superfluo.
Possiamo dire, dunque che la Englaro è stata sacrificata ?
“ No ! E’ stata giustiziata !
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
“Nuove possibilità di cure per i nostri figli malati”
Bordighera, 30 ottobre – 1 novembre 2009
sono davvero dispiaciuta di non poter essere oggi con voi ad aprire i lavori di questo Primo Congresso Scientifico sul tema delle “Nuove possibilità di cure per i nostri figli malati”. Vorrei comunque che vi giungesse il mio plauso per questa importante iniziativa di elevato profilo etico e scientifico.
In particolare, il mio saluto va alle famiglie di quanti sono colpiti da alcune fra le più terribili patologie conosciute, come la paralisi cerebrale, l’autismo, l’epilessia; persone che pur avendo a che fare ogni giorno con un figlio gravemente malato, spesso immobile, “lontano”, incosciente, non solo non perdono la speranza, ma amano con maggior vigore e curano, se possibile, con maggiore determinazione i loro cari: è proprio nelle situazioni più difficili, infatti, che siamo chiamati ad una maggiore attenzione, ad un ascolto particolare, ad un ascolto che tutti noi dovremmo imparare a dare.
Purtroppo, sia parte del mondo scientifico che di quello dei media, assistiamo spesso ad un’informazione caratterizzata da scarso approfondimento nel definire situazioni delle quali in realtà si sa ancora molto poco, soprattutto quando si parla di stati vegetativi e di coma. A questo proposito il nostro Ministero ha elaborato un Glossario: la confusione, anche terminologica, che regna su questi temi rischia, infatti, di diventare concettuale; troppo spesso abbiamo sentito dire, anche da autorevoli specialisti, che si tratta di una condizione di non persona o di una condizione di non vita.
E’ questo, prima di tutto, l’equivoco da abbattere: ognuno di noi è pienamente persona e questo riconoscimento della qualità personale non deve avere nulla a che fare con la condizione di disabilità in cui ognuno di noi può venirsi a trovare, con le cose che si riescono o non si riescono a fare da soli, con la capacità o meno di comunicare.
Credo che questo cammino, che è fatto di azioni concrete, tese ad assicurare le cure migliori e più moderne, ma anche di un percorso di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, sia estremamente importante. Soprattutto, credo che sia importante che questo cammino si faccia insieme.
Nel rinnovare il mio più sincero ringraziamento, auguro di cuore a tutti voi buon lavoro.
Direttore Scientifico del Congresso.
Dottoressa Giuseppina Feingold
Direttore Sanitario
della Clinica Valley Healt di New York
Prof. Massimo Lombardi
Direttore Centro Nazionale Laser - Roma