PERLA

Perla Antonucci

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Per non dimenticare Perla
 
Sei sono le persone che hanno ricevuto gli organi di Perla: cuore, fegato, pancreas, i reni e una cornea.
 
E’ stata trasportata al Civile di Brescia Perla lunedì 14 giugno 1999 dove è giunta poco prima delle tre del mattino. Otto giorni dopo, a seguito di una lunga agonia è deceduta.
Tornava a casa dal lavoro Perla, era sul suo motorino in via XXV Aprile, lungo la strada che collega il centro di Sirmione a Colombare. Erano circa le 2:30 del mattino quando lasciava il suo posto di lavoro presso “Break Bar” di via Vittorio Emanuele - Sirmione - per rientrare a casa quando qualcuno l’ha investita scaraventandola contro un palo vicino al ristorante “Al Cantuccio” e lasciandola lì agonizzante.
 
Ma Perla non era solo una semplice cameriera di bar, era una brava ballerina di danza classica.
Innamorata della vita e del suo Leo cui lavorava al bar, desiderosa di autodeterminarsi aveva deciso già diciottenne di andare a vivere a Sirmione.
Genovese di nascita e gentile nelle sue movenze era apprezzata da tutti ed amica di tutti, con un carattere gioviale e generoso.
Con queste qualità che le aprivano ogni strada, non poteva avere nemici e per morire ci voleva proprio il più disgraziato degli incidenti: investita di spalle ed al buio di una stradina.
 
La generosità di Perla non è finita con la sua vita anzi, tutt’altro.
Dalla sua morte hanno tratto un ritorno alla vita ben sei persone che hanno ricevuto i suoi organi. E qui nasce un’altra storia.
Il cuore della ragazza giunge a Pavia e viene trapiantato alla Signora Susan, inglese e ….guarda com’è il caso! Insegnante di danza classica.
Questa donazione permetterà alla Signora Susan di prolungare la sua vita di altri dieci anni. Anni spesi con maggior vigore ed amore ad insegnare danza ai giovani allievi come Perla ed in memoria di Perla.

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