RACCOLTA FIRME "OMICIDIO STRADALE"

Raccolta firme per la costituzione del reato di “OMICIDIO STRADALE”

Raccolta firme per la costituzione del reato di “OMICIDIO STRADALE”
Come è consuetudine ormai di tutti gli anni, abbiamo aperto la raccolta fondi di Natale con l’ “operazione” pacchetti presso i Toys Center.
Nell’ambito di questo annuale appuntamento, questa volta abbiamo anche sposato un comune progetto con diverse Associazioni in particolare con l’Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus per l’approvazione di una Legge sull’Omicidio Stradale. Dobbiamo dire però che come nostro costume, siamo partiti con tanto entusiasmo convinti come non mai che di fronte ad una casistica così alta di morti (ammazzati!) per incidente stradale, avremmo raccolto innumerevoli adesioni. Invece, nostro malgrado abbiamo dovuto riscontrare che gli italiani hanno poco senso civico e riescono a comprendere il dolore solo nella tragica condizione di quello personale. E’ una vecchia storia: quello che si legge sui giornali, “accade agli altri”, come se la cosa non riguardasse mai chi legge.
Per questo motivo le cose in questo Paese vanno male ma soprattutto la politica che ha ben compreso l’immaturità e il qualunquismo diffuso degli abitanti di questo Paese.
Chiedevamo a tutti gli avventori, interessati al pacchetto natalizio (oltre ad aver affisso i manifesti, come da foto): “ Signori, aderite a questa importantissima e necessaria nuova legge?” taluni rispondevano, ironicamente: “ la legge su gli incidenti stradali già c’è” altri invece, menefreghisti concludevano dicendo: “ a me il bicchiere di vino piace” altri ancora più sensibili firmavano. Il resto dei commenti….ve lo lasciamo solo immaginare perché altrimenti, potrebbe risultare poco edificante per il rispetto dei familiari delle vittime in questione. Nonostante questi deprecabili atteggiamenti siamo però, nonostante tutto, grazie alla nostra tenacia e ferrea convinzione della necessità di una legge nuova, riusciti a raccogliere un gran numero di adesioni. Rimane però quel po’ di amaro in bocca perché nonostante il passare degli anni e dei decenni, il cattivo costume dei “fattacci propri”, di questo nostro tormentato Paese, rimane lo sport nazionale.